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PRODUTTORE | Fermentis | Mangrove Jack’s | Lallemand | Wyeast | White Labs | Omega Yeast Labs | Imperial Yeast |
CODICE | BE-256 | M47 | ABBAYE | 3787 (Trappist High Gravity) | WLP530 (Abbey Ale) | OYL028 (Belgian Ale W) | B48 (Triple Double) |
SCHEDA | Download | Download | Download | Download | Download | Download | Download |
CONTENUTO | 11,5gr. | 10gr. | 11gr. | 125ml. | 40ml. | 100ml. | 155ml. |
STARTER | NO | NO | NO | SI | SI | SI | OPZIONALE |
NEGOZI | M/B/P | M/B/P | B/P/N | M | B | P | |
RANGE °C | 14-24 | 18-25 | 17-20 | 18-25 | 18-22 | 18-25 | 18-24 |
FLOCCULAZIONE | Alta | Alta | Bassa | Media | Medio-Alta | Media | Media |
ATTENUAZIONE | 83 | 73-77 | Medio-Alta | 74-78 | 75-80 | 74-78 | 74-78 |
TOLLERANZA ABV | 11 | 8 | Alta | 12+ | Alta | 11,5 | 11 |
ORIGINE: Westmalle
STILI PRODOTTI: Abbaye Style Ales, Dubbel, Tripel, Christmas/Winter Ales, Spiced Beers, Saison.
DESCRIZIONE: Lievito con grande capacità attenuativa (chi l’ha usato parla di 85/87%). Al contrario del T-58 produce più esteri (fruttati) che fenoli (speziati) e ha bisogno di lunga maturazione in bottiglia (oltre i 5 mesi) per far uscire il carattere belga tipico. Consigliato per produrre birre belghe ad alta gradazione alcolica, secche e dove sia richiesto un valore di FG basso.
LINK UTILI:
Se li conosci Lieviti di “Officina Briù”
CONSIGLI DI FERMENTAZIONE STANDARD: Consiglio di partire a 18 gradi per i primi giorni e poi salire fino a 21. Non mi azzarderei ad andare oltre per non rischiare troppi sentori etilici.
Ciao a tutti,
Dopo 10 giorni siamo a fine fermentazione di una Belgian Blonde Ale da 1.060 OG (FG ancora da verificare).
Grist molto semplice (5kgPils, 0,4kgMonaco e 1kg Wheat) con aggiunta di 1kg di Miele a fine bollitura e seguente Mash:
55 per 10 min
62 per 30 min
72 per 40 min
78 per 15 min
Luppolatura un po’ tendenziosa:
40g styrian holdings 60min
50g equinox flameout
Abbiamo inoculato a 18 gradi 2 bustine reidratate di BE256 che abbiamo fatto fermentare in troncoconico come segue (controllo temperatura con sonda nel mosto):
3gg 18 gradi
1gg 19 gradi
1gg 20 gradi
5gg 21 gradi
Dopo 4gg aveva già quasi finito il suo lavoro e dal gorgogliatore usciva odore di merda (uova marce?) che avevo letto si sarebbe assorbito.
Dopo il primo spurgo fatto dopo la tumultuosa (4gg) abbiamo portato a fine fermentazione e abbiamo spurgato ancora (10gg) prima di lagherizzare per 3/4 giorni a 4 gradi.
Dallo spurgo eseguito oggi prima della lagherizzazione, stesso odore di uova marce e merda.
Per chi ha esperienza di questo lievito, è una cosa che si riassorbe in bottiglia oppure no?
Perchè Imbottigliare con un odore del genere ci viene male…
Grazie
Ale
Scusate, forse ho postato un commento troppo lungo e sconclusionato.
Volevo capire se a qualcuno è capitato con il be256 a fine fermentazione restasse un odore molto intenso di uova marce.
Io sono in attesa di winterizzare e non so se questo inteso odore verrà assorbito o meno.
Ciao Ale
Ciao Alessandro, scusa del ritardo nella risposta.
Sinceramente non so dirti, è un ceppo che personalmente ho utilizzato solo una volta (la versione liquida Wyeast) e non mi ha dato questi problemi. Ultimamente (sempre la stessa versione liquida) l’abbiamo utilizzato per una Belgian Strong a casa di un amico, dove ne abbiamo prodotti 70 litri. Non ho assistito all’imbottigliamento ma non mi hanno segnalato nulla di strano. La birra dopo qualche mese risulta già buona, non c’è nulla di strano o particolare come dici.
Senza tutti i dettagli che hai scritto ti avrei detto al volo “probabilmente sei in underpitching ed il lievito ha sofferto”, ma è chiaro che la OG della birra sia relativamente bassa e che 2 bustine reidratate siano più che sufficienti, quindi non saprei proprio cosa dirti.
Quello che posso dirti è ciò che è la mia esperienza con i sentori di zolfo. Mi è capitato la prima volta con una Kolsch. Cotta e fermentazione tutto ok, nulla di strano, temperature giuste, winterizzato il giusto… in imbottigliamento sentori di zolfo molto spinti e il lievito non aveva sedimentato per nulla. Mi sono ritrovato in bottiglia una cosa stranissima, tutto il lievito che stava sospeso a qualche millimetro dal fondo, senza appoggiarsi. Versata nel bicchiere chiaramente il lievito andava giù e la birra usciva torbida. A parte ciò, la cosa che può interessarti è che il sentore di zolfo all’inizio era molto spinto, poi lasciando un po riposare e “girando” la birra nel bicchiere spariva completamente in qualche decina di secondi, lasciando la birra abbastanza pulita e “giusta” per lo stile. Tant’è che non l’ho buttata, ma l’ho bevuta così.
Un altra cosa simile (anzi molto peggiore) mi è successa nella penultima cotta. Ho fatto fermentare una Brut IPA con lievito HA-18 dentro al Fermentasaurus. I primi giorni ho messo il tappo con il gorgogliatore, in modo da condurre una fermentazione “classica”, quindi non in pressione. Dopo 24 ore mi accorgo che il TILT segnava già la metà della fermentazione raggiunta, quindi vado a togliere il gorgogliatore per mettere in pressione, ma mi accorgo che il fermentatore era già in pressione. Praticamente il gorgogliatore del Sauro non ha il foro sotto come il classico, ma ha i forellini laterali, che si sono bloccati perchè l’avevo spinto troppo in basso. Il risultato è stato appunto che la birra, fermentando in maniera “chiusa” e in pressione, non ha potuto “buttare fuori” i sentori sulfurei creati nella prima parte di fermentazione, che sono rimasti fino alla fine, quando teoricamente avrei dovuto imbottigliare. In quel caso ho deciso di buttare tutto senza imbottigliare, perchè ci ho visto poca possibilità di riassorbire quel sentore, dato che appunto la birra era finita e fermentata, ma in pressione… in pressione non c’era possibilità che lo perdesse.
Ripeto… non so quanto queste esperienze possano esserti utili, ma più di così non so dirti.
Grazie.