Come ossigenare il mosto prima di inoculare?

C’è chi si affida alla semplice forza di gravità e lascia cadere il mosto dall’alto, chi alla forza delle braccia e scuote il fermentatore per formare schiuma, chi utilizza il trapano ed una pala che gira vorticosamente e chi ha acquistato l’ossigenatore a tubo Venturi da BacBrewing.

Io personalmente ho preferito affidarmi, almeno da una decina di cotte a questa parte, al metodo più sicuro, veloce e meno faticoso: la bombola di ossigeno

(si, è un po un paradosso. Dopo una guida su come scongiurare l’ossidazione della birra, un altra dove spiego come ossigenarla ahaha).

 

PRO:

  • Tempo di ossigenazione di solo 1 minuto
  • Sanitizzazione del materiale molto veloce
  • Ossigenazione del mosto perfetta

 

CONTRO:

  • Costo dell’attrezzatura abbastanza alto
  • E’ ossigeno sicuro quello della bombola che si usa?
  • Rischio (relativo) di sovra-ossigenazione

 

Nella pratica è sufficiente dotarsi di una bombola di ossigeno e riduttore di pressione. Vi si attacca un flussimetro ed un tubo con relativa pietra inox a micropori. Si apre la bombola ad 1 Litro per minuto e la si tiene aperta per circa 60/70 secondi, poi si chiude e si inocula il lievito, FINE.

Ecco il materiale necessario:

Se i link non funzionano, dare un’occhiata alla sezione della PRODUZIONE nei CONSIGLI PER GLI ACQUISTI QUA

Ora… potremmo aprire un dibattito sul fatto che l’ossigeno della bombola che usiamo non è alimentare ecc ecc, ma dato che l’ha già fatto tempo fa Frank di Brewing Bad, mi limiterò a sfruttare il suo articolo linkandolo (Grazie Francesco!!).

Per connettere il tutto ho preso 1 metro per tipo (in un brico) di tubo da 1/4″ (6,35mm) e da 5/16″ (7,94mm).

Il riduttore di pressione del link esce già con un tubicino, che si infila alla perfezione sul tubo crystal da 5/16″. Su quello ne ho inserito un altro da 1/4″ e sono arrivato al connettore di ingresso (quello inferiore) del flussimetro. Dall’altro capo attacco, in fase di ossigenazione (in foto non si vede), uno spezzone (da un metro circa) di tubo da 1/4″ e vado alla pietra inox. Per tenere ben stretti i tubi tra loro e non avere perdite di ossigeno utilizzo normalissime fascette da elettricista ben strette, cosi’ come per attaccare il flussimetro alla bombola.

METODO DI UTILIZZO

Quando sono a fine cotta e subito prima di inoculare il lievito prendo fuori la bombola, vi connetto il tubo (che sanitizzo con Starsan) con la pietra inox (la tengo immersa in alcol puro al 95% per la conservazione) e apro il riduttore, settando a 1 litro/minuto. Dopo 60/70 secondi spengo tutto, metto via e sono pronto per l’inoculo.