Poter spillare la propria birra in maniera economica e sicura è qualcosa che affascina l’homebrewer sin dal primo momento in cui inizia a fare birra in casa… Il MIO problema è che le occasioni per poter spillare la mia birra sono spesso i ritrovi con altri homebrewers, che portano le proprie bottiglie e si fatica a riuscire a finire fusti Cornelius da 18 litri (anche gli homebrewers hanno un limite), quindi cosa ho deciso di fare? Piuttosto che rischiare di portare a casa fusti mezzi*, ho comprato keg in acciaio più piccoli e mi ci sto trovando davvero bene. In questo articolo (e relativo video) proviamo a capire quali fusti conviene comprare e dove, quale bombola è meglio utilizzare e con quale riduttore di pressione e, non per ultimo, come costruirsi uno spillatore portatile economico e stand-alone.

 

I FUSTI INOX

I fusti che ho deciso di utilizzare sono i Keg in acciaio e relativo tappo con connettori Ball-Lock Jolly. Sono disponibili in varie misure, le più comuni sono da 2, 3.6, 4 e 5 litri, ma ne esistono anche da 8 e addirittura 10 litri, a seconda delle esigenze. Il modo più conveniente per acquistarli non può che essere Aliexpress (si trova qualcosa anche su Amazon e su altri store, ma se si cerca un prezzo concorrenziale arriveranno in ogni caso dalla Cina, quindi in circa 3 settimane dall’ordine).

E’ innanzitutto fondamentale capire che il keg, da solo, non è utilizzabile (o almeno non per i nostri scopi), perchè arriva con un tappo a vite chiuso (come foto sopra), quindi senza connettori e senza possibilità di attaccarvi uno spillatore.

Per poterli utilizzare con uno spillatore è infatti necessario acquistare a parte un tappo con i relativi connettori Jolly e la valvola di sfiato. Con il tappo arriva anche un tubo in silicone, che è da applicare in corrispondenza del connettore della birra (foto sotto) e (facoltativo) da tagliare di misura a seconda dell’altezza del fusto, dato che il tubo deve arrivare a pescare la birra sul fondo. Quasi sempre mandano anche una bustina con una serie di guarnizioni di ricambio (effettivamente ho già notato che con l’utilizzo, il montaggio/smontaggio e la sanitizzazione costante si usurano abbastanza in fretta).

Ecco le dimensioni esterne dei vari fusti attualmente in commercio:

Per quanto riguarda pulizia e sanitizzazione, io solitamente faccio un passaggio di peracetico a caldo quando arrivano nuovi e quando li svuoto dalla birra, in modo da riporli ben puliti, asciutti e chiusi con il loro tappo. Quando devo riempirli effettuo la sanitizzazione con il Saniclean (o Starsan, ma preferisco il primo, perchè è meno schiumogeno). E’ straconsigliato smontare e pulire bene anche entrambi i connettori e il tubo in silicone una volta svuotato il fusto, perchè i residui tendono a fermarsi nella molla e all’interno della vite (punti 1 e 3 della foto sotto).

LA BOMBOLA SODASTREAM

Quando ho iniziato ad utilizzare questi fusti ho semplicemente acquistato un riduttore di pressione molto economico, adatto per le cartucce di CO2 da 16 grammi (quelle con l’imboccatura filettata).

Purtroppo mi sono subito reso conto che quel tipo di riduttore, oltre a non essere per nulla preciso, funzionava anche male. Non so se sono stato sfortunato io, ma non c’era modo di far andare bene la cartuccia, andava a tratti, ogni tanto si bloccava e non c’era modo di sbloccarla, se non svitandola e sostituendola con una nuova, anche se era ancora piena a più di metà. Ne sconsiglio l’acquisto, ma metto ugualmente il link a fondo guida per chi volesse provare (come detto è possibile che fosse solo il mio riduttore ad essere fallato e per il costo che ha si può provare).

Ho quindi deciso di spendere un po di più e di prendere qualcosa di più valido. La scelta è ricaduta su questo:

Si tratta di un modello molto più pesante e  robusto e che ha, come si vede nella foto, la possibilità di acquistarlo con vari adattatori, uno dei quali serve per collegarvi le bombole tipo Sodastream. Sempre su Aliexpress ho comprato quindi anche una bombola Sodastream vuota.

E’ possibile acquistare il riduttore di pressione in questione anche con adattatore per la classica bombola di CO2 standard (in tal caso selezionare “W21.8 Tank” in fase di acquisto), oppure gli adattatori per convertire le varie filettature (consigli per gli acquisti a fondo guida).

La bombola chiaramente arriva vuota… come fare a riempirla?

Ecco la soluzione:

Si tratta di un adattatore con il quale è possibile collegare la bombola Sodastream (se non ce l’avete vi consiglio l’acquisto da Aliexpress, altrimenti è possibile acquistarne una “originale” e ricaricare quella) ad una classica bombola di CO2 più grande. Semplicemente si staccano le bombole dai relativi riduttori di pressione, si avvitano una da un lato e una dall’altro di questo connettore, poi si stringe la vite centrale (che va a premere sulla valvola posta internamente) e una volta aperta la bombola grande la pressione andrà a compensarsi, quindi la bombola piccola sarà riempita, pareggiando quella grande (vi consiglio di vedere il video a fondo guida, che dovrebbe chiarire ogni dubbio).

 

OCCHIO ALLE FILETTATURE!

E’ fondamentale fare attenzione alle filettature dei vari connettori quando si va a scegliere cosa acquistare.

La bombola di CO2 standard Europea ha filettatura W21.8 x 1/14

La bombola Sodastream standard Europea ha filettatura TR21*4

La cartuccia di CO2 da 16 grammi ha filettatura 3/8” (24 UN)

 

LO SPILLATORE PORTATILE

Ora che abbiamo i fusti pieni e la bombola Sodastream carica, come li utilizziamo? Ho deciso che non aveva senso acquistare un chiller, un impianto soprabanco o un Kegerator per i miei litraggi (almeno per ora…), quindi quello che ho pensato è stato costruirmi uno spillatore ultraeconomico ma funzionale, utilizzando un frigo portatile da pic-nic.

Navigando online sono giunto al modello che mi pareva più indicato per quel che dovevo farci, si tratta di un frigorifero della Campingaz da 30 litri, abbastanza piccolo per poter essere trasportato senza problemi, ma abbastanza capiente per contenere un paio di fusti, la bombola e i ghiaccioli per tenere in fresco la birra (Nell’ultima prova sono riuscito a mantenere molto freschi 2 fusti per 12 ore con solo 2 ghiaccioli).

Vi ho montato due spine con compensatore (che consiglio rispetto a quelle senza, pur costando sensibilmente di più, dato che permettono, in alcuni casi, di limitare il problema della troppa schiuma in fusti sovracarbonati). Per montarle ho semplicemente fatto un paio di fori con il trapano e la tazza adatta, poi ho infilato le viti delle spine e ho avvitato. Sotto alle spine ho applicato un gocciolatoio in acciaio, con il piatto superiore smontabile per la pulizia. Al di sotto del gocciolatoio ho attaccato (nella foto sopra non si vede) uno spessore di polistirolo duro, per pareggiare il fondo e per far si che il frigo non si ribalti (a frigo vuoto il peso rimaneva tutto dalla parte davanti, quella delle spine, e il frigo tendeva a rovesciarsi).

All’interno le due spine escono con due portagomma, ai quali ho applicato tubo e connettore Ball-Lock. La stessa cosa ho fatto anche con il riduttore di pressione per quanto riguarda la CO2. Al momento ho la bombola con un solo connettore, il che mi permette di spillare solo un fusto alla volta. Per utilizzare assieme entrambe le spine è necessario acquistare (mi arriverà entro un paio di settimane) uno splitter a 2 vie come questo:

L’ultimo “upgrade” che ho pensato è l’acquisto di due placche per identificare le birre alle spine. Ho preso questi, molto economici, che dovrei riuscire ad avvitare tra la spina e il frigo (almeno spero ci sia spazio):

 

Volendo, se non si vuole acquistare il riduttore portatile, con il giusto adattatore (link a fondo articolo) è possibile adattare il riduttore di pressione da bombola standard, per regolare le bombole Sodastream (selezionare il “type 4 – W21.8-14 male to Tr21-4 female”). Ecco un’immagine per capire cosa intendo:

 

PENSARE IN GRANDE

E’ lecito pensare in grande. Io mi sono accontentato di un piccolo frigo e di mettervi due fusti, ma nulla vieta di acquistare un frigo più grande. E’ un upgrade che si può fare col tempo, partendo da un piccolo frigo come il mio, molto economico, e passando (magari l’estate successiva) ad uno più grande, capiente e costoso. Tutta la rimanente attrezzatura sarà la medesima, l’unica cosa da fare sarà fare altri due fori e avvitare un paio di viti. E’ possibile anche avere due frigo distinti e montarvi/rimontarvi le spine a seconda delle esigenze (ad esempio utilizzare il frigo piccolo per andare a pescare al lago con un paio di amici e portare quello grande alle feste con tanta gente, dove si possono mettere fusti più grandi). Il frigo “grande” più gettonato è un modello della Coleman da 56 Litri. Ha anche le ruote e il manico estraibile tipo trolley, per facilitarne il trasporto.

Per darvi un’idea di quello che intendo, ecco alcune foto di progetti creati da homebrewers americani:

Questo è molto simile al mio, ha applicato due spine al frigo Coleman, nel quale riesce ad infilare due fusti Cornelius da 8/10 litri l’uno.

Questo, con lo stesso frigo, ha addirittura previsto una colonna con due spine.

E questo è riuscito addirittura a mettere un fusto Cornelius da 18, facendo un foro al centro del coperchio del frigo e mantenendo la spina e i collegamenti all’esterno (da notare il manico della spillatrice a forma di bomba a mano e i comodi portabichieri). In questo caso è stata anche integrata una bombola di CO2 di grandezza standard con relativo riduttore, che si adatta meglio a questi litraggi rispetto alla Sodastream.

Come vedete le possibilità sono infinite, ognuno può interpretare le proprie esigenze e scatenare la propria inventiva.

Ecco il link ad una discussione sull’argomento del forum HomebrewTalk, dove potete trovare tante info e foto come queste, da cui prendere spunto.

E’ possibile anche spillare il fusto direttamente attaccandovi bombola e spillatore, ma in quel caso la birra si scalda in fretta. E’ una soluzione che consiglio, ad esempio, in caso si voglia tenere un fustino di birra in frigo, da bere nel tempo libero e da finire in 2/3 giorni al max (come ho fatto nella prova della foto sotto, primo passo verso l’alcolismo estremo ahaha) oppure se si porta il fusto ad una festa e si è sicuri di finirlo molto in fretta (anche in questo caso consiglio spillatore con compensatore per riuscire ad utilizzare al meglio anche eventuali fusti leggermente sovracarbonati. Nella prova in foto, ad esempio, ho fatto abbastanza fatica a spillare i primi bicchieri del keg, che si è poi comunque stabilizzato):

 

 

BILANCIA PER PESARE FUSTI E MALTI

Navigando su Amazon, un paio di settimane fa mi sono imbattuto in un modello di bilancia molto economico. Ho notato anche una discussione su Facebook dove ne parlavano bene e quindi mi sono deciso a comprarla. L’ho utilizzata dapprima per controllare lo stato dei fusti in riempimento, poi anche per pesare i grani per l’ultima cotta e posso garantire che funziona molto bene, sicuramente più precisa e professionale rispetto a quella analogica che utilizzavo prima, ma anche abbastanza economica per poter diventare un must-have.

 

AUTOSTOPPER PER INFUSTAMENTO

L’avete già visto in occasione del terzo video della videocotta uscito qualche settimana fa. Si tratta di un cilindro trasparente in plexiglass con connettori tipo John Guest alle due estremità. All’interno vi sono una molla ed una sfera di gomma. Va posto in linea, prima dell’eventuale manometro e della valvola di spunding che si utilizza in fase di trasferimento in fusto. Si inizia il trasferimento, come di consueto, aprendo la valvola e facendo defluire la CO2. Desaturandosi, il fusto accoglierà la birra. Quando il keg sarà pieno la birra inizierà ad uscire dal connettore della CO2, quindi a riempire gradualmente la specula di plexiglass. La pallina andrà a galleggiare sul livello della birra e, una volta che il recipiente è pieno, galleggiando andrà a chiudere il foro di uscita della CO2, bloccando così il flusso di birra in ingresso. Anche questo non è un accessorio indispensabile, ma aiuta a riempire il fusto senza dover tenere sempre sott’occhio la bilancia o la brina che si forma all’esterno del keg (anch’essa indicatrice del livello della birra fredda). Io, ad esempio, mentre si riempiono i fusti sanitizzo le bottiglie e il resto dell’attrezzatura, in modo da preparare il tutto per il successivo imbottigliamento.

 

SANITIZZAZIONE FUSTO E IMBOTTIGLIATRICE IN RICIRCOLO

Un ultimo upgrade relativo ai fusti che ho implementato durante queste ferie estive è stato il sistema di sanitizzazione e pulizia in ricircolo dell’imbottigliatrice e dei fusti. Il suocero mi ha procurato una pompa (autoadescante e molto potente) con connettori rapidi tipo John Guest. Ho acquistato un paio di metri di tubo e due adattatori per poter accoppiare la pompa (che usciva con connettori da 6mm esterni) ai miei tubi (utilizzo queli da 8mm) e alla mia pistola da imbottigliamento ed ecco fatto!!! Purtroppo non so darvi un link per l’acquisto di una pompa simile (se ne trovate fatemelo sapere così aggiorno la guida), ma l’idea mi pare buona e magari potete utilizzare altri tipi di pompe che già avete in casa (questa ha anche una buona capacità di risucchio e, volendo, riesce a ricircolare anche se posta alla stessa altezza del fusto, ma magari con una semplice Solar Project o simili, che non sono autoadescanti, si riesce ugualmente, ponendo la pompa più in basso e il fusto steso).

 

IL VIDEO

Dato che ormai sono YOUTUBBBBBER a tempo pieno, ho fatto un veloce video anche di questo articolo, dove potete apprezzare meglio tutto quello di cui vi ho parlato. Spero vi piaccia ed iscrivetevi al canale Youtube per non perdervi i nuovi video e ovviamente anche al gruppo Facebook (trovate il link nella barra a destra).

 

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI

Su Aliexpress sono presenti tantissimi prezzi diversi per questi keg e tappi. Ho cercato di inserire quelli più economici al momento della stesura dell’articolo e cercherò di aggiornarli col tempo.

FUSTO KEG 2 LITRI

KEG 3,6 LITRI

KEG 4 LITRI

KEG 5 LITRI

KEG 8 LITRI

KEG 10 LITRI

TAPPO PER KEG

CARTUCCE CO2 16 GRAMMI FILETTATE (3/8” 24UNF)

RIDUTTORE PER CARTUCCE CO2 ECONOMICO

RIDUTTORE DI PRESSIONE (VARI ADATTATORI SELEZIONABILI)

ADATTATORI VARIE FILETTATURE

BOMBOLA CO2 SODASTREAM + ADATTATORE RICARICA

(SELEZIONARE TR21*4)

SPINA CON COMPENSATORE (LUNGA/CORTA – CROMATA/ORO)

SPINA SENZA COMPENSATORE (CON CONNETTORE BALL-LOCK)

CONNETTORI BALL-LOCK

SPLITTER LINEA GAS (2 O 4 VIE)

PLACCA PER SPINA

FRIGO COLEMAN CON RUOTE (56 LITRI)

FRIGO CAMPINGAZ (30 LITRI)

GOCCIOLATOIO IN ACCIAIO

AUTOSTOPPER PER INFUSTAMENTO

SPUNDING VALVE BLOWTIE

BILANCIA DIGITALE PROFESSIONALE

2 SET DI GUARNIZIONI PER KEG

* Ogni riferimento a cose o persone realmente esistenti è puramente casuale (chi vuol comprendere comprenderà ahaha).