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NOME DELLO STILE: AMERICAN PALE ALE

CARATTERISTICHE:

RANGE OG: 1045-1060

RANGE FG: 1010-1015

RANGE IBU: 30-50

RANGE COLORE (SRM): 5-10

RANGE COLORE (EBC): 12-35

RANGE ABV%: 4,5-6,2%

BU/GU: 0,71 (0,5-0,7 =Bilanciata / 0,7-1,0 =Piu’ estrema, rischio che somigli ad una IPA)

PRIMING (Vol.CO2): 2,26-2,78

AROMA: luppolo americano o pacifico da moderato a forte, tipicamente con ampia varietà di caratteristiche, includendo note agrumate, floreali, pinose, resinose, speziate, frutta tropicale, frutta col nocciolo, frutti di bosco o melone. Non è richiesta nessuna di queste specifiche caratteristiche ma il luppolo si deve percepire al naso. Una maltosità da bassa a moderata sostiene la decisa luppolatura e può mostrare note di malti speciali (pane, pane tostato, biscotto, caramello). Gli esteri fruttati variano da nulli a moderati. Il dry-hopping (se usato) può aggiungere note erbacee, anche se la sua presenza non dovrebbe essere eccessiva.

ASPETTO: colore da dorato chiaro ad ambrato chiaro. Schiuma moderatamente generosa di colore che va dal bianco all’avorio e con buona ritenzione. Generalmente ben limpida, anche se versioni col dry-hopping possono risultare leggermente torbide.

GUSTO: luppolatura da moderata ad alta con le caratteristiche del luppolo americano o pacifico (agrume, floreale, pinoso, resinoso, speziato, frutta tropicale, frutta con nocciolo, frutti di bosco, melone, ecc.). Il maltato delicato da basso a moderato sostiene la decisa luppolatura e può mostrare lievi caratteristiche di malti speciali (pane, toast o biscotto). L’equilibrio tende normalmente verso l’amaro e il luppolo da aroma, ma la presenza del malto dovrebbe essere di supporto e non disturbare la percezione della luppolatura. I gusti del caramello sono spesso assenti o molto limitati (ma sono accettabili se non sono in conflitto col luppolo). Gli esteri fruttati del lievito sono da nulli a moderati, anche se molte varietà di luppolo sono alquanto fruttate. Amaro da moderato ad alto con finale da medio a secco. Il gusto di luppolo e l’amaro spesso permangono nel finale ma il retrogusto deve in genere essere pulito e non aspro. Il dry-hopping (se presente) può aggiungere note erbacee ma non deve eccedere.

IN BOCCA: corpo da medio-leggero a medio con carbonazione da moderata ad alta. Finale delicato, morbido senza astringenza o asprezza.

COMMENTI: vengono impiegate sempre nuove varietà di luppolo e metodologie, quindi i giudici devono accettare che queste nuove caratteristiche dei luppoli siano presenti insieme alle varietà classiche. Sta diventando uno stile artigianale internazionale, con adattamenti locali nazionali che appaiono all’interno di un emergente mercato di birra artigianale. Gli stili di luppolatura variano dalla classica aggiunta di luppolo da amaro ai più moderni esempi di forte luppolatura da aroma. Sono ammesse tutte le variazioni.

STORIA: moderna birra artigianale americana e adattamento della English Pale Ale, con utilizzo di ingredienti locali (luppolo, malto, lievito e acqua). Prima dell’esplosione in popolarità delle IPA, era tradizionalmente la più nota e la più popolare birra artigianale americana.

 

INGREDIENTI TIPICI:

MALTI: Malto Pale (Fino al 100%, oppure Pilsner per una birra piu’ chiara), Crystal 40L (5-8%, se si utilizza Crystal con °L maggiori diminuire la dose per non avere troppo sapore caramellato), Carapils (fino al 5%).

VARIANTI: Munich (fino al 5% per dare complessità).

LUPPOLI: Per amaro: Chinook, Magnum, Horizon, Perle (coltivato in US). Per aroma: Cascade, Amarillo, Citra. Per amaro e aroma: Columbus, Centennial, Simcoe. Indispensabile un Dry-Hopping moderato (Se si esagera con tempi e quantità si rischia di farla somigliare ad una IPA e tirare fuori sapore erbaceo e resinoso).

LIEVITI: SECCHI: Safale US-05, Mangrove Jack’s M44; LIQUIDI: Wyeast 1056 (American Ale), 1272 (American Ale II), White Labs WLP001 (California Ale), WLP051 (California Ale V), WLP060 (American Ale).

EVENTUALI AROMI O AGGIUNTE: //

TEMPERATURA DI MASH TIPICA/STEP NECESSARI: Monostep 66/68 gradi.

ACQUA: Acqua Burtonizzata con PH BASSO (circa 5.2), in quanto PH ALTO influisce negativamente sulla percezione dell’amaro.

L’acqua di Burton è troppo “estrema”; io consiglio un’approccio dipo questo (magari iniziare da un’acqua moderata e nelle cotte successive decidere se aumentare i solfati):

ACQUE CALCIO MAGNESIO SODIO CLORURI SOLFATI BICARBONATI
BURTON 294 24 24 36 801 0
MODERATA 70 20 20 70 170 12
CONSIGLIATA 150 40 40 100 230 50

 E’ possibile anche aumentare le concentrazioni dei minerali disciolti, ma sempre stando sotto le 300/350ppm di Solfati. All’aumentare dei solfati, aumentare anche i cloruri di poco meno della metà del valore, in modo da avere un rapporto SOLFATI/CLORURI di 2 circa. Alti livelli di bicarbonati minano la percezione dell’amaro, quindi bisogna sempre mantenersi SOTTO le 50ppm.

FERMENTAZIONE (TEMPERATURA E NOTE): Fermentare attorno ai 19 gradi. E’ possibile, ma non obbligatorio, aumentare lentamente la temperatura verso i 21-23 gradi verso la fine della fermentazione per assicurare un’attenuazione perfetta e che il lievito riassorba eventuali off-flavours dovuti alla fermentazione.

NOTE E RIASSUNTO STILE: Bisogna stare molto attenti a non farla somigliare troppo ad una IPA. Le caratteristiche maltate ed eventualmente caramellate dei malti devono essere ridotte, così come gli esteri e aromi prodotti in fermentazione, che deve invece rimanere il piu’ neutro possibile. La APA deve essere una birra tendente al chiaro. Versioni piu’ scure sono accettabili, ma anche qui si rischia di andare nel territorio delle IPA. Il luppolo deve farla da padrona, sopra ad una base maltata sicura ma non troppo accentuata.